Aperture di ventilazione CALDAIE

Guida per la realizzazione a norma UNI dei fori di areazione e ventilazione  dei  Locali caldaia 

I locali dove sono installati gli apparecchi devono essere quindi adeguatamente:

• ventilati al fine di far affluire l’aria necessaria per la combustione

• aerati per smaltire i fumi

 

Per apparecchi di tipo A

Si tratta di apparecchi di portata termica limitata, per i quali il prelievo dell’aria comburente e l’evacuazione dei prodotti della combustione avvengono nello stesso locale di installazione. Non sono previsti per il collegamento a una canna fumaria o a un dispositivo di scarico all’esterno dei prodotti della combustione.  

Gli apparecchi di tipo A necessitano di due aperture, di almeno 100 cm² ciascuna:

• la prima (di ventilazione), collocata in prossimità del pavimento, con filo inferiore ad una altezza comunque non maggiore di 30 cm dal pavimento stesso, per favorire l’ingresso di aria;

• la seconda (di aerazione), ubicata in prossimità del soffitto, con filo inferiore ad un’altezza comunque non minore di 1,80 m dal pavimento, per consentire di evacuare all’esterno i prodotti della combustione. 

Gli apparecchi di tipo A non possono essere installati in locali adibiti a camera da letto o a bagno/ doccia e nei locali di volume minore di 12 metri cubi. 

Per apparecchi di tipo B

Gli apparecchi di tipo B, “a camera di combustione aperta”, sono tradizionalmente più diffusi. Per essi il prelievo dell'aria comburente avviene nello stesso locale d’installazione, ma l’evacuazione dei prodotti della combustione avviene all’esterno del locale stesso, mediante collegamento a camino/canna fumaria.   

Gli apparecchi di tipo B presentano i seguenti requisiti di ventilazione/aerazione:

• l’apertura di ventilazione può essere posizionata a qualsiasi quota rispetto al livello del pavimento, con dimensioni di almeno 100 cm²

• l’aerazione può essere garantita in vari modi: mediante una o più aperture permanenti verso l’esterno, o condotti di ventilazione, oppure aperture apribili e comunicanti direttamente con l’esterno (porte, finestre, …), o anche aperture non direttamente comunicanti con l’esterno, ma comunicanti con almeno due locali dotati di aperture apribili e comunicanti direttamente con l’esterno.

Nota bene: la norma UNI EN 7129 art. 4.2.1 vieta l'installazione di apparecchi di tipo B nei locali uso bagno.

Per apparecchi di tipo C

Si tratta degli apparecchi cosiddetti “stagni”, con circuito di combustione “a tenuta” rispetto al locale d’installazione. Per essi sia il prelievo dell'aria comburente che l’evacuazione dei prodotti della combustione avvengono direttamente all’esterno del locale, mediante appositi condotti di adduzione aria/espulsione fumi.

 Si può facilmente dedurre che passando dal tipo A al tipo C aumenta il grado di sicurezza offerto dagli apparecchi nei confronti degli utenti che abitano i locali. Pertanto anche i requisiti di ventilazione ed aerazione imposti dalle norme risultano conseguentemente meno stringenti.

Gli apparecchi di tipo C, con circuito di combustione stagno, non avendo necessità di prelevare l’aria dal locale d’installazione, non necessitano di aperture permanenti di ventilazione. Ma occorre comunque che il locale sia aerato o aerabile, ossia dotato di dispositivi che consentono l’aerazione su necessità.


Ventilazione ed aerazione dei locali in cui sono installati solo apparecchi di cottura con portata termica  non maggiore di 11,6 KW

 

Termocoppia con controllo di fiamma  Cappa Aspirante  Volume locale > 20 m3 Foro di ventilazione basso cm2 A NON MENO DI 30 CM DAL PAVIMENTO  Foro di Areazione alto cm 2 A NON MENO DI 180 CM DAL PAVIMENTO 
SI SI SI FINESTRA APRIBILE ALL'ESTERNO FINESTRA APRIBILE ALL'ESTERNO
SI SI NO 100 IN BASSO  OPPURE 150 IN ALTO 
SI NO  SI    100 IN ALTO 
SI NO NO 100 100 OPPURE UNO SOLO DA 250 IN ALTO
NO SI  SI /NO 100 0PPURE  UNO DA 150 IN ALTO 
NO NO  SI /NO  100 100 OPPURE UNO SOLO DA 150 IN ALTO 
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